cronaca

Cento pazienti e otto medici indagati a Savona
1 minuto e 24 secondi di lettura
Finti tumori per rifarsi seni e naso a spese del servizio sanitario nazionale. Avveniva all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza. Ora la procura ha indagato otto medici del reparto di chirurgia plastica maxillo-facciale e un centinaio di pazienti. Per i medici l'accusa è di truffa, falso e peculato. I pazienti devono rispondere di concorso in truffa ai danni dello Stato.

Interventi di chirurgia plastica veniva fatti passare come interventi per problemi di salute. Secondo le fiamme gialle il danno erariale stimato è di circa 600 mila euro. La Guardia di finanza ha sequestrato documenti in ambulatori, in ospedale, in studi privati, abitazioni e auto dei medici indagati.

Secondo il perito della procura sarebbero almeno cento le cartelle cliniche 'taroccate' in cui sono indagate patologie e diagnosi false, tali da rendere necessario l'intervento di chirurgia plastica.
L'indagine va avanti da mesi ed era partita da segnalazioni di dipendenti dell'ospedale e da alcuni cittadini. 

"C'è massimo supporto da parte nostra alle azioni della magistratura per andare a verificare ciò che non funziona e ciò che è malasanità, che è sicuramente da arginare, da escludere e da contrastare". Lo ha detto la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale."Da parte nostra e da parte della Asl c'è ovviamente il supporto a tutte le iniziative fatte dagli organi investigativi su una vicenda emersa nel novembre 2015 - ha aggiunto Viale - Una volta avuti i documenti idonei la Asl potrà istruire le pratiche per eventuali azioni disciplinari che possono però essere fatte solo sulla base di evidenze nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte".