cronaca

Prossima apertura del centro d'accoglienza al civico 11
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Scoppia la polemica sul centro di accoglienza per migranti che presto sarà collocato accanto al Mercato Orientale. Al civico 11 di via XX Settembre i lavori sono già iniziati e il Consorzio Agorà, che ha vinto il bando della Prefettura, conta di usare l'alloggio ristrutturato entro un mese.

Diverse le preoccupazioni dei commercianti, fra chi vorrebbe comunque accoglierli perchè "da qualche parte dovranno pur metterli" e chi invece si oppone all'iniziativa. "Siamo tutti un po' contrariati - spiega una titolare - per il fatto che abbiano deciso di collocarlo in pieno centro. Bisogna anche vedere quanti sono, dicono che ne arriveranno 25, ma potrebbero essere anche di più".

In molti assicurano che non si tratta di "una questione di razzismo", ma del timore che i clienti vengano disturbati da chi verrebbe ad accattonare al mercato: "Siamo già pieni, ad ogni entrata ce n'è uno che chiede soldi". "A me non danno fastidio - aggiunge un altro commerciante - basta che non vengano a rompere le scatole, a fare l'elemosina. E' questo che dà fastidio a tutti, importunano i clienti e molti si lamentano".

Qualcuno sottolinea anche "l'incoerenza del Comune
, che con il patto d'area vuole riqualificare il centro di Genova e poi decide di collocare in via XX un centro d'accoglienza". E le critiche verso palazzo Tursi riguardano anche il mancato coinvolgimento di chi al mercato ci lavora: "Non hanno interpellato nessuno, nè il Civ né il consorzio del Mercato Orientale: hanno fatto le cose in sordina per poterli mettere qua. Già abbiamo un problema di accattonaggio e nessuno vuole farci niente, a chi dobbiamo rivolgerci?"

Non mancano le voci a favore. "Non mi danno nessun fastidio" dice la titolare di un negozio. "Qui dentro i problemi sono altri - spiega un altro commerciante - Se li hanno fatti entrare è giusto che gli trovino una sistemazione piuttosto che farli dormire per strada, è sempre gente come si deve".

"Stiamo affrontando un'emergenza che richiede un impegno di tutte le Istituzioni" ha detto il sindaco di Genvoa Marco Doria "nessuno nega ci siano delle criticità, ma è importante reagire con equilibrio, ognuno nel proprio ruolo. Dal confronto con la Prefettura è emersa la decisione di destinare specificamente all'accoglienza di famiglie con minori l'appartamento di via XX settembre. Crediamo sia una scelta corretta che richiamerà ancora più forte il nostro impegno per l'integrazione".