"Sono molto contento di essere qui, ma non conosco molto Genova - ha ammesso Bracco - metterò il massimo impegno nell'incarico. È un momento difficile per la sicurezza in Italia e a Genova. Penso al terrorismo, ma non solo. C'è un calo generale dei reati, ma a questo calo non si accompagna un aumento della percezione di sicurezza".
Tra le prime emergenze da affrontare, dunque, c'è quella del centro storico: "Qualcosa dobbiamo fare, non ho la bacchetta magica. Spero di migliorare le condizioni della sicurezza. So che c'è un problema di degrado del centro storico e a Sampierdarena. Ci vuole il concorso di tutti, parlo di istituzioni e cittadini. La questura sta facendo molto. Voglio girare e vedere la città, non resterò in ufficio". E poi il Congresso Eucaristico alle porte, un appuntamento importante che metterà subito alla prova la macchina della sicurezza.
Bracco, 57 anni, arriva da un importante incarico al Dipartimento di Pubblica Sicurezza al Ministero degli Interni. Ha lavorato nelle Questure di Bologna, Rovigo e Avellino. Dal 1° settembre è ufficialmente al comando di quella di Genova.
IL COMMENTO
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