cronaca

Il gip non aveva disposto alcun servizio di scorta
1 minuto e 27 secondi di lettura
Nicolas Orlando Lecumberri, il 23enne dj spagnolo arrestato il 27 luglio scorso a Milano dopo una lunga serie di aggressioni a pugni immotivate avvenute in strada contro dei passanti, è "scomparso" dopo essere stato scarcerato perché il "gip di Milano Livio Cristofano" non ha disposto "alcun servizio di scorta dal carcere al luogo degli arresti domiciliari". Avrebbe dovuto scontare i domiciliari in una clinica psichiatrica a Varazze.

Secondo quanto precisato dalla Polizia di Stato, dopo essere stato scarcerato da San Vittore, Lecumberri ha raggiunto la fermata della metropolitana di Lampugnano e, una volta giunto alla stazione dei pullman, ha comprato un biglietto per Barcellona. L'acquisto è stato fatto a suo nome, come risulta dalla lista passeggeri. "Sappiamo che avrebbe potuto non salire sul bus e quindi depistarci - hanno precisato gli investigatori - ma abbiamo elementi che ci confermano con certezza che il ragazzo è a Barcellona. Non è ancora rientrato a casa dai famigliari ma è lì".

Arrestato il 27 luglio scorso, è accusato di una ventina di aggressioni immotivate avvenute in strada contro passanti fermati con la scusa di chiedere informazioni stradali. Modalità sempre simili che avevano fatto pensare al cosiddetto 'knockout game' (ipotesi, però, smentita dal suo avvocato). Il gip di Milano Livio Cristofano aveva disposto una perizia per stabilire se lo stato di salute mentale del ragazzo fosse compatibile con il regime carcerario.

Del caso ha parlato anche il ministro Orlando a Genova per la Festa de l'Unità: 
"Non so se il giudice si sia dimenticato la scorta o abbia ritenuto non utile il provvedimento. Come avviene in questi casi, i miei uffici stanno acquisendo gli atti per capire cosa sia successo".