
Anche i figli, le mogli e i mariti dei lavoratori Ericsson sono scesi in piazza per protestare. I licenziamenti rischiano di diventare realtà da martedì, dopo l'ultima riunione al ministero del lavoro in programma lunedì a Roma. L'obiettivo è sempre quello, 'spingere' il Governo ad intervenire pesantemente sulla vicenda che non riguarda solo la Liguria, con lo stabilimento di Genova, ma anche altre quattro regioni: Lombardia, Lazio, Campania e Toscana.
"L'azienda ha dichiarato di voler partecipare al piano strategico del Governo sulla banda ultralarga - precisa Fabio Allegretti di Cgil-Slc - Qui nasce il paradosso: nonostante i finanziamenti pubblici Ericsson vuole licenziare senza sentire nessuno. Noi chiediamo che il Governo agisca sull'azienda. Non può permettere che prenda lavoro in Italia e lo delocalizzi".
IL COMMENTO
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