cronaca

La loro casa dichiarata inagibile dopo l'incendio
1 minuto e 4 secondi di lettura
Hanno steso un lenzuolo bianco sotto palazzo Tursi e sono disposti a rimanerci finché non avranno risposta. La famiglia Cassolino abitava in salita Pollaiuoli, nel centro storico di Genova a due passi da piazza Matteotti e piazza delle Erbe, dove una settimana fa è scoppiato un incendio che ha reso inagibili diversi appartamenti. Il bonus per dormire in albergo gliel'avevano già rinnovato una volta. Da domani rischiavano di rimanere letteralmente in mezzo alla strada.

A protestare davanti alla sede del Comune c'erano Francesco e sua moglie, pensionati, insieme alla figlia Romina e alla nipote Alessia, 13enne. I lavori sul pavimento non sono ancora terminati e la Municipale ha comunicato loro che non possono rientrare. Dicono che per la famiglia di ecuadoriani residente nell'appartamento distrutto dalle fiamme è stata trovata una sistemazione. Li hanno anche visti entrare in casa, mentre a loro sembra sia stato negato. 

Alla fine, dopo l'incontro con l'assessore Fracassi, un rimedio è stata trovato. Rimarranno in albergo fino al 30 settembre.
"Anche Romina e la sua famiglia hanno diritto a una casa. Finito il bonus dove andranno?", recitava il cartello che esponevano. Con loro anche Claudio Garau, portavoce dei residenti di Sarzano. La rabbia si mischia alla stanchezza e all'umiliazione, finché non arriva la soluzione sperata.