
La Prefettura stessa ne ha dato notizia. Per il momento si tratta di nove persone, due bimbi nati da pochi mesi e sette adulti di cui tre donne incinte: complessivamente sette nuclei familiari che si sono già sistemati nell'ex biblioteca universitaria acquisita dal demanio e ristrutturata nelle scorse settimane.
Proprio la Prefettura aveva dato il 'la' all'operazione, promuovendo il bando per l'accoglienza. A vincerlo è stato il consorzio Agorà, che gestirà l'intero gruppo di migranti, circa una trentina, da completare nei prossimi giorni. Un appartamento piuttosto esteso, situato al terzo piano dell'edificio, con finestre che prendono mezza facciata su via Venti.
All'arrivo dei migranti, che sono stati trasportati su un autobus dell'Atp, si è scatenata la nuova protesta dei cittadini. "Vogliono rovinare via Venti Settembre, qui diventerà come il centro storico". Tutti arrabbiati: i residenti, i commercianti della via, i titolari dei banchi del mercato. "Non ci ha avvisato nessuno", è la critica più ricorrente.
"A me vengono giù i muri in casa, fino a poco tempo fa quella casa era inagibile - racconta una residente - invece loro in pochissimo tempo hanno ottenuto tutti i permessi". Un altro commerciante ci fa notare le persiane nuove mentre "tutto il resto è fatiscente". Secondo un'abitante, "ci saranno problemi di ordine pubblico, anche perché non sappiamo in che condizioni vivono"
Qui non si vuole sentir parlare di razzismo. "Abbiamo visto come ha funzionato l'accoglienza in questi anni. Qui è pieno di immigrati che fanno la questua disturbando i clienti". A fine agosto la gente aveva ribadito il proprio no con una protesta pacifica in via XX Settembre e una manifestazione a palazzo Tursi.
IL COMMENTO
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