cronaca

Concerto per il Congresso Eucaristico
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"Vogliamo che sia sempre di più il teatro della città" così il cardinale Angelo Bagnasco dal palco del Carlo Felice di Genova prima dell'inizio del concerto sinfonico corale per il Congresso Eucaristico nazionale.


"Siamo nel teatro della città, e vogliamo che lo sia sempre di più”, ha detto il cardinale, “non solo per la bellezza del luogo ma per l’alta professionalità di chi ci lavora”. Due, per Bagnasco, i significati del concerto: “Il primo – ha spiegato – è di ordine spirituale: la musica è una via a Dio, lo è sempre stata e continuerà ad esserlo. La buona musica dà le ali all’anima e la porta verso alto”. Il  concerto, come il Congresso eucaristico, secondo il presidente della Cei è in secondo luogo “un messaggio per tutti, per la società intera, che dice che è bello stare insieme: è molto più bello camminare insieme che essere litigiosi e contrapposti”.


E poi un augurio speciale al teatro "perché sappiamo viviamo momenti difficili dal punto di vista lavorativo nella nostra città e non solo e vorrei che nessun lavoratore si sentisse solo".


Ricordando la messa d'apertura in piazza Matteotti il cardinal Bagnasco - delegato di Papa Francesco - ha raccontato come sia stato il silenzio ad averlo colpito perché "tanta folla non è scontato che sia tutta raccolta".