
Quindici le lettere di licenziamento spedite. "L'azienda vuol proseguire per la sua strada, nonostante le proposte di emendamento al Codice degli Appalti che garantiva la possibilità di internalizzare delle lavorazioni e non avere gli esuberi dichiarati", dice Gianni Carassale, della Cgil. Gli esuberi complessivi erano 73 su 140 lavoratori: 30 sono già stati licenziati.
"Al Prefetto chiederemo di fare in modo che l'azienda discuta con noi di un piano industriale complessivo di riorganizzazione. Ragionando sul gruppo si potrebbero trovare strumenti alternativi ai licenziamenti", dicono dal sindacato. "Continueremo a lottare per salvare questi posti di lavoro. Impugneremo i licenziamenti davanti ai giudici del lavoro", commenta un lavoratore.
IL COMMENTO
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