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Il deputato di Possibile: "La giunta ha fatto naufragare i progetti"
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La Liguria arriva in ritardo sul finanziamento dei progetti per le vittime di tratta e sfruttamento e sarà esclusa dai fondi sino a fine anno. La denuncia arriva da Luca Pastorino, deputato di Possibile, autore di un'interpellazna urgente al Governo.

"Toti e la sua giunta non si sono limitati a presentare il progetto in ritardo", spiega Pastorino ricordando che i documenti per il bando sono arrivate tre ore dopo la scadenza. La Regione sarebbe anche colpevole di "aver fatto naufragare" i progetti "che in Liguria rappresentano un esempio di sistema efficace e virtuoso per contrastare la tratta fin dal 2000". 

"La Regione Liguria - prosegue Pastorino - non ha infatti provveduto a mettere in rete le proprie vittime assistite. E, cosa ancor più grave, le associazioni che da anni animano questa rete di protezione sono state lasciate sole a gestire tutta la vicenda: la Regione avrebbe infatti invitato ad avviare le trattative per un patto di sussidiarietà senza definire però le linee di intervento e le somme da mettere a disposizione. E tanto meno si sarebbe preoccupata di indicare le somme che intende mettere a disposizione".

"La procedura per arrivare a perfezionare un patto di sussidiarietà comporta come minimo tre mesi di tempo ed allo stato attuale non risulta che la Regione abbia pubblicizzato un invito a manifestare interesse. Tutto ciò significa che sino alla fine dell'anno la Liguria non avrà servizi rivolti alle vittime di tratta. Ennesimo capolavoro di Toti che in un fase drammatica per tutta l'Europa per la questione dei migranti in transito dal nostro Paese non e' stato capace nemmeno di far proseguire progetti che già funzionavano da anni", conclude il deputato di Possibile.