Continuano anche per il 2016 le difficoltà vissute dagli artigiani locali nell'ottenere i finanziamenti necessari a sviluppare e rendere maggiormente competitive le proprie aziende.
I dati sui prestiti erogati dal settore bancario a favore delle azienze artigianali operanti nel territorio ligure fanno registrare anche per il 2016 un calo rispetto a quelli concessi nell'anno precedente.
Tuttavia i numeri forniti da Artingiacassa e Banca d'Italia in riferimento ai primi tre mesi del 2016 mostrano che la Liguria è una delle regioni che può vantare i migliori risultati a livello nazionale.
I prestiti erogati a sostegno del settore si aggirano intorno al miliardo e 59 milioni di euro, in calo del 4,5% rispetto ai valori registrati a marzo del 2015, il che si traduce in circa 50 milioni in meno destinati a sostegno delle imprese artigiane locali.
In Italia il calo medio è stato ancora più marcato (-6,1%), là dove i risultati migliori sono stati fatti registrati in Molise (-2,8%) e Valle d'Aosta (-3,1%), mentre le regioni maggiormente penalizzate sono le Marche (-14,1%) e l'Umbria (-12,4%).
Restando in ambito regionale la provincia di Imperia, 149 milioni di euro di prestito destinato all’artigianato, è l’unica delle quattro liguri a registrare un allentamento della morsa nel corso del trimestre compreso tra gennaio e marzo 2016, facendo segnare un -1,5% contro il -3,6% rilevato a dicembre dello scorso anno. Dati meno lusinghieri per le restanti province regionali con Genova che fa segnare un -5,2%, Savona un -4,8% e La Spezia un -4,6%.
“Una situazione che stenta ancora a ripartire – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – con segnali a macchia di leopardo sul territorio nazionale e ligure. Lo somma di prestiti destinati all’artigianato diminuisce ancora in modo pesante, ma la Liguria è migliore rispetto al resto d’Italia ed è questo un timido segnale che le misure condivise con la Regione iniziano a produrre i primi effetti. Aspettiamo ora il bando sugli incentivi agli investimenti per cercare di dare una scossa al tessuto economico ligure e recuperare terreno: per le piccole imprese artigiane il denaro risulta ancora troppo scarso e, soprattutto in alcune
province, troppo caro”.
IL COMMENTO
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