"Non è possibile un arbitraggio del genere, è inaccettabile. Ci sono un rigore e una espulsione dopo un minuto e l'arbitro era piazzato, una serie di ammonizioni nei nostri confronti da rivedere e due espulsioni. Questo qui è un matto". Lo ha detto il presidente del Genoa Enrico Preziosi dopo Genoa-Pescara, finita 1-1 coi rossoblù che in nove uomini si sono fatti rimontare un gol di vantaggio.
"Non ho mai visto arbitrare in questa maniera ma è sistematico quello che ha fatto. Ho un rigore e un'espulsione, la palla l'ha tirata via con la mano: la partita sarebbe finita lì", dice Preziosi riferendosi all'intervento di Zampano con la mano sulla riga di porta sul tocco di Ocampos. Zampano poi fornirà l'assist per il pareggio di Mamaj che ha risposto a Simeone. "Un arbitro del genere deve andare a casa, quello che è accaduto dopo un minuto è clamoroso ed ha fatto finta di non vederlo".
sport
Genoa, Preziosi furibondo: "Irrati è matto, deve andare a casa"
Il presidente recrimina per le espulsioni e un rigore non dato
49 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Sanremo, congresso nazionale del fiore: invasione di prodotto straniero al +47%
- La 'Vitiligine week' arriva in Liguria: incontri gratuiti con i dermatologi
- Italia-Georgia: questi gli azzurri in campo domenica a Genova
- Genoa, dopo Vitinha anche Bani e Norton-Cuffy vedono la luce
- Rapine a raffica tra i negozi del centro: arrestate due donne
- Diga, tunnel subportuale e Fincantieri, nasce lo "sportello dei mugugni"
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità