
Prima lo hanno escluso dal gruppo, poi le offese sui social e le minacce. Fino agli sputi in faccia per strada. Per il giovane era diventato un inferno. Per difenderlo era intervenuta un amica, che ha provato a convincere gli altri a smetterla con quelle vessazioni. Tutto inutile. Il ragazzo si trincera in casa ed entra in una profonda depressione che allarma tutta la famiglia.
C'è la reazione, grazie anche all'aiuto della madre. Ma la settimana scorsa, ecco l'episodio chiave. Il figlio torna a casa nuovamente sconvolto: il suo persecutore lo ha avvicinato in strada insieme a un amico, che con un coltello a serramanico gli ha intimato di consegnargli una sigaretta. È il colmo: la madre va al Commissariato di Sestri e chiede aiuto ai poliziotti. In poco tempo vengono identificati i due bulli, entrambi 17enni di buona famiglia. Davanti al giudice dovranno rispondere di stalking e rapina.
IL COMMENTO
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