
Nel primo tempo sono due le occasioni nitide per la Samp. Una al sesto con Quagliarella che tenta una deviazione di sinistro respinta sulla linea da un difensore del Palermo, poi al 43esimo con un palo del grande ex Barreto, che trova un colpo di testa preciso deviato sul legno da Posavec.
Secondo tempo a ritmi bassi, fino al 15esimo, quando Skriniar legge malissimo un cross rasoterra e permette a Nestorovski di insaccare solo davanti a Viviano. Cala il gelo a Marassi. La Sampdoria attacca confusamente e non è neanche fortunata, fino al minuto 95, quando tutto sembra perduto. Quando Bruno Fernandes trova uno splendido destro al volo e riporta a galla la Samp.
Giampaolo avrà a disposizione due settimane per riordinare le idee e far ritrovare alla sua squadra quell'identità che sembrava così definita nelle prime partite di questa stagione. I problemi si possono trovare in ogni reparto. Skriniar è al quarto errore decisivo in poche partite, segno di un giocatore promettente ma forse ancora troppo acerbo per giocare titolare, a centrocampo Torreira e Linetty sono fisiologicamente calati insieme a Barreto, e ogni volta che Bruno Fernandes viene inserito cambiano in positivo le dinamiche della partita.
In attacco Muriel corre e dimostra di essere l'unico realmente pericoloso, ma anche lui non è più quello di inizio stagione. In attesa di Quagliarella, generoso ma irriconoscibile sul piano tecnico. La sosta per la Nazionale può essere l'occasione cascata a fagiolo per risolvere i vari rebus che incollano la Samp nella zona bassa della classifica.
IL COMMENTO
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