cronaca

Dopo il no all’allaccio all’impianto dell’acqua del condominio
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Una bottiglia d’acqua, come gesto simbolico, contro la decisione dei condomini del civico 11 di via XX Settembre, dove sono alloggiati in un appartamento di proprietà del demanio, una decina di migranti tra cui donne incinte e bambini.

L’invito è arrivato da un evento Facebook, che ormai ha più potere di chiunque: presentarsi sotto il palazzo per protestare, appunto. Contro cosa? Ce lo spiega un consigliere dell’assemblea di condominio che si è riunita poche ore fa, dicendo no a un allaccio dell’appartamento all’impianto dell’acqua, visto che la cisterna da cui si serve non soddisfa le esigenze dei nuovi inquilini.

Giulio Sanson, condomino del civico 11 di via XX Settembre, precisa: L’immobile è attualmente fornito  di acqua, ma non è più sufficiente rispetto alla nuova situazione che si è venuta a creare”. I condomini insomma temono che il nuovo allaccio, a spese zero per loro, possa creare problemi all’impianto. 

“Prima di autorizzare nuove innovazioni all’impianto vogliamo essere certi che tutto sia fatto con la massima cura e attenzione” conclude Giulio Sanson. Ma qualcuno non ci sta ed ecco la mobilitazione sui social dal titolo: "Restiamo umani, Genova non nega l’acqua agli assetati".

Nel frattempo si è svolta la prima udienza davanti al tribunale civile di Genova della causa intentata da tre condomini, che avevano presentato un ricorso d'urgenza contro il consorzio Agorà che ha effettuato i lavori nell'appartamento che ospitava prima una biblioteca.

Il consorzio ha presentato una memoria in cui sostiene di avere eseguito i lavori a regola d'arte. I condomini invece ritengono che la ristrutturazione abbia causato crepe e danni strutturali all'edificio.

Il giudice ha rinviato alla prossima udienza fissata il 26 ottobre  per dare il tempo al condominio di presentare una contromemoria. "Noi non abbiamo niente contro nessuno - spiega l'amministratore Franco Gromi - ma i lavori sono stati fatti senza informare l'assemblea dei condomini e hanno causato danni agli appartamenti. Per questo chiediamo i danni". Ieri pomeriggio, l'assemblea dei condomini aveva negato l'allaccio acqua all'appartamento. Nel pomeriggio, dopo questa decisione, ci sarà un flash mob di protesta.