![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20161007163152-carlo_felice_genova.jpg)
Dopo aver espresso "sgomento per la cancellazione dell'opera inaugurale" ritenuta "uno dei principali motivi di interesse per i sottoscrittori dell'abbonamento aumentati peraltro del 12%", ricordano di aver supportato in passato in varie occasioni la Fondazione lirica cittadina per ottenere un adeguamento del Fus, per il rinnovo della sempre penalizzata "legge Genova" entrambe relative alla produttività del nuovo Carlo Felice ed infine per la concessione del prestito previsto e non ancora erogato della Legge Bray".
"Quanto sopra - si legge - si ritiene sia dovuto e meritato dalla Fondazione Tcf, in quanto la stessa si è prodigata sia a livello dirigenziale sia a livello delle masse artistiche e tecniche, per portare avanti con successo la propria missione nei confronti della Città Metropolitana e dell'intera Regione. Noi crediamo che Genova dopo aver fatto tanto per la ricostruzione di un teatro rivolto non solo agli appassionati, ma all'intera comunità, non possa restare inerteo di fronte al continuo aggravio della attuale situazione. Richiediamo pertanto la mobilitazione dell'intera opinione pubblica e, soprattutto, dei vertici delle istituzioni".
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale