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Riduzioni a partire dal 2019 per i Pesi industrializzati, accordo firmato anche dagli Usa
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 Quasi 150 Paesi hanno trovato l’accordo sulle limitazioni dell'uso degli idrofluorocarburi (HFC), potentissimi gas serra utilizzati nei freezer e nei condizionatori d'aria, nella lotta al surriscaldamento del pianeta. L'accordo, raggiunto a Kigali (Rwanda) impegna i paesi industrializzati a ridurre l'uso degli HFC in anticipo rispetto ai Paesi in via di sviluppo. Il Segretario di Stato Usa John Kerry commentando la notizia ha detto che i gas in questione sono "disastrosi per il nostro clima".


L'accordo trovato rappresenta il primo segno tangibile della volontà globale di combattere il surriscaldamento del pianeta dallo storico Accordo di Parigi per ridurre le emissioni di carbonio raggiunto l'anno scorso. Secondo l'intesa, arrivata dopo lunghi negoziati durati tutta la notte, verrà posto un tetto alle emissioni di gas HFC, che verranno ridotte gradualmente a partire dal 2019 dai Paesi industrializzati, inclusi gli Stati Uniti. Oltre 100 paesi in via di sviluppo, inclusa la Cina, entreranno nei parametri per il 2024. Tuttavia alcuni Paesi, inclusa l'India e il Pakistan, hanno sostenuto che le loro economie hanno bisogno di maggior  tempo per crescere e inizieranno a seguire gli accordi a partire dal 2028.


Le organizzazioni mondiali per la difesa dell'ambiente avevano sperato che l'accordo avrebbe potuto ridurre il surriscaldamento globale di mezzo grado entro la fine di questo secolo, mentre secondo il presidente dell'Istituto per la governance e lo sviluppo sostenibile, Dur wood Zaelke, questo obiettivo verrà centrato solo al 90%. In ogni caso, si tratterà della "più grande riduzione di temperatura mai raggiunta da un singolo accordo". L'accordo, ha detto David Doniger del Consiglio per la difesa delle risorse naturali, "equivale a fermare le emissioni di CO2 di tutto il mondo per oltre due anni".