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L'opposizione: "Un'assurdità". Il governatore: "Siete fuori dalla realtà"
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Nuovo scambio di accuse tra il presidente della Regione, Giovanni Toti, e il Pd all'opposizione. Pietra dello scandalo l'assestamento di bilancio preparato dalla Giunta, che prevede una spesa di 11 milioni (il debito complessivamente è di 26) per l'acquisto definitivo della sede di piazza De Ferrari, attualmente data in affitto dal proprietario Unipol-Sai. 

"Avremmo capito - si legge nel comunicato del Pd - se si fosse trattato di una casa della salute o di un nuovo ospedale, ma spendere così tanto e in un momento talmente difficile per soddisfare il bisogno di apparenza di Toti, ci sembra un'assurdità. Questa decisione però, purtroppo, va di pari passo con l'aumento vertiginoso delle spese di rappresentanza, con l'incremento delle auto blu, con il proliferano degli incarichi direttivi e con la moltiplicazione delle poltrone".

Immediata la replica del governatore ligure: "Ogni volta che leggo un comunicato del Partito Democratico in Liguria mi chiedo dove vivano questi signori". Gli oppositori non si rendono conto, secondo Toti, di "quanto sia diverso pagare un affitto, bruciando milioni di euro senza che nulla resti e invece usare gli stessi soldi per acquistare un immobile (acquisto per altro non ancora deciso né deliberato) che resti per sempre nel patrimonio pubblico. Dal piano degli immobili varato dalla nostra amministrazione, a conti fatti, si risparmierà quasi un milione di euro, e in più acquistando beni da lasciare in eredità",

Poi, a fronte della questione legata alla 'reggia' di De Ferrari, si apre il capitolo tagli. "Con un disavanzo sanitario in crescita e l'occupazione in calo ci saremmo aspettati dalla Giunta Toti una manovra espansiva, in grado di rilanciare l'economia del territorio. E invece siamo di fronte a una manovra depressiva", scrive il Pd. Aggiunge la caprogruppo Raffaella Paita: "Si tagliano le risorse ai parchi (almeno 450 mila euro) e al sociale, un settore, quest'ultimo, in cui i progetti che vengono finanziati sono sempre gli stessi del passato, e cioè quelli pensati ed elaborati dal centrosinistra. Anche lo sport viene pesantemente penalizzato, visto che all'impiantistica sono stati assegnati solo 800 mila euro". 

"Accusare la giunta regionale di non aver prodotto una legge di assestamento espansiva mentre il governo di cui fanno parte sta per tagliare alle regioni tutte 2,7 miliardi di euro, mi sembra addirittura surreale - risponde il Governatore - Mi sarei aspettato dal Partito Democratico, che rivendica una cultura di governo, un grido di dolore che si unisse al nostro, di fronte alle scelte di un esecutivo guidato dal segretario di quel gruppo politico che taglia per miliardi di euro servizi ai cittadini in campi sensibili come il sociale, il diritto allo studio, la formazione e tanti altri. Evidentemente la perdita della poltrona ha causato, come danno collaterale, anche la perdita del senso della realtà".