cronaca

L'assicurazione non le ha ancora corrisposto un euro
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La mamma dello studente diciottenne Alessandro Fontana travolto e ucciso da un tir in via Borzoli a Genova nel dicembre di due anni fa comincerà domani uno sciopero della fame per protestare contro le lungaggini sul risarcimento dei danni.

Franca Bolognini, 50 anni, una maestra elementare, ha annunciato che da domani non si alimenterà più per protestare contro il fatto che nonostante la morte di suo figlio i mezzi pesanti continuano a transitare in via Borzoli e l'assicurazione non le ha ancora corrisposto neanche un euro.

"Io non voglio lucrare sulla morte di mio figlio, ma quei soldi servono per pagare la borsa di studio a uno studente di Medicina in modo che qualche altro ragazzo possa realizzare il grande sogno di Ale di diventare medico. Abbiamo già pagato una borsa di studio di tasca nostra, e una seconda sta per essere finanziata".

"Io inizio a scioperare domani e andrò sino in fondo con la forza di una madre che non ha più nulla da perdere. Il conducente del tir - ha affermato - è stato condannato in sede penale, adesso non possono dire che per il risarcimento serve un altro processo in sede civile. Un altro processo per noi sarebbe uno stillicidio. Passerò le giornate di sciopero davanti alla sede dell'assicurazione e nel luogo dove è avvenuto l'incidente perchè tutti devono sapere il perchè del mio gesto".