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Nuova spaccatura nella maggioranza di Governo del consiglio regionale. Sette consiglieri regionali di Rifondazione Comunista, Unione a Sinistra, Comunisti italiani, Verdi, Udeur, Italia dei Valori e Italia di mezzo prendono posizione contro il comportamento dell'assessore regionale Claudio Montaldo: "Critichiamo - affermano - l'atteggiamento di autosufficienza, che peraltro si è manifestato in più occasioni, degli esponenti del costituendo Partito Democratico, i quali hanno escluso dalla discussione su scelte fondamentali per il futuro della sanità ligure i consiglieri regionali degli altri partiti dell'Unione". I consiglieri chiedono una "riunione urgente" della maggioranza per discutere degli aspetti politici e delle delicate questioni riguardanti la sanità ligure. I sette si riferiscono in particolare alla "riunione convocata durante lo svolgimento del Consiglio regionale di martedì scorso, dall'assessore alla Sanità Claudio Montaldo con i rappresentanti di Ds e Margherita della Regione, della Provincia e del Comune di Savona, per discutere - affermano - della nomina dell'attuale direttore dell'Asl 2 savonese a capo dell'Agenzia regionale della Sanità, della deaziendalizzazione dell'ospedale di Santa Corona e della sua unificazione con l'Asl 2". Secondo Rifondazione, Unione a Sinistra, Comunisti italiani, Verdi, Udeur, Italia dei Valori, Italia di Mezzo, si è di fronte a un "vulnus istituzionale per il coinvolgimento palese dei segretari provinciali di Ds e Margherita di Savona su scelte che dovrebbero competere esclusivamente alla Giunta regionale per quanto riguarda la nomina anzidetta, alla commissione regionale competente ed in ultimo al consiglio regionale per quanto riguarda la programmazione sanitaria".