cronaca

Udienza il prossimo 14 novembre a Imperia
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Torna alla ribalta la vicenda delle somme dovute agli ex lavoratori Tradeco e questa volta si intreccia a quella del famoso 'tesoretto' del Comune di Imperia. L'avvocato dei lavoratori Maria Josè Sciortino ha infatti chiesto il pignoramento di 400 mila euro dei 6,5 milioni incassati da Palazzo Civico per le fidejussioni legate alle opere incompiute del porto turistico.

Tradeco è l'azienda pugliese che fino all'estate 2015 era incaricata della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti nel comprensorio Imperiese. Dati i problemi emersi durante la gestione, il sindaco Carlo Capacci assunse la decisione di risolvere consensualmente il contratto. L'accordo prevedeva che il Comune pagasse i lavoratori attingendo da un fondo (di circa due milioni di euro) che la Tradeco lasciava nelle casse pubbliche per le mensilità di giugno e luglio. Tuttavia, i lavoratori hanno successivamente avviato una lunga battaglia legale in quanto non hanno ricevuto tutte le somme dovute.

Lo scorso agosto il Tribunale di Imperia aveva emesso un'ordinanza di rigetto nei confronti della sospensiva presentata dal legale del Comune di Imperia, l'avvocato Eutimio Monaco, contro i decreti ingiuntivi che impongono il pagamento delle somme dovute agli ex lavoratori Tradeco. Grazie a quell'ordinanza, ora l'avvocato può agire direttamente sulle casse del Comune e, in particolare, sul famoso 'tesoretto'.

Il prossimo 14 novembre si terrà l’udienza davanti al giudice Antonella Ruocco. In quell'occasione il giudice dovrà stabilire se questi 400 mila euro sono disponibili e, se lo fossero, i lavoratori potranno ricevere le somme che aspettano tempo.