
Il bando, che scadrà il 2 dicembre, si rivolge agli Organismi formativi ed ad Associazioni Temporanee di Impresa o di Scopo che potranno presentare progetti per disoccupati in possesso di una qualifica triennale, o di un diploma di scuola secondaria superiore o una laurea. I corsi potranno avere una durata da un minimo di 200 a un massimo di 800 ore di formazione in aula e di stage.
"Con questo bando Regione Liguria vuole puntare sulla blue economy e sostenere lo sviluppo di un settore, quello del mare, prioritario per il nostro territorio - spiega l'assessore Cavo - Vogliamo finanziare attività formative che innalzano le competenze, accrescendo così la competitività del settore marittimo e gettando le basi per una buona e stabile occupazione".
La Liguria come emerge dal rapporto Censis del 2015 è la regione in cui la vocazione per il mare ed il ruolo economico svolto dalle attività connesse risultano più forti rispetto alle altre regioni marine ed è regione in cui i diversi settori economici, quali l'attività diportistica, la consistenza armatoriale, la portualità, il trasporto marittimo e il traffico merci e passeggeri vede un buon posizionamento nelle possibilità di sviluppo e di crescita occupazionale.
"Questo bando corre in parallelo all'imminente inaugurazione, prevista per venerdì, di una sede formativa aggiuntiva dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile - aggiunge Cavo - ad Arenzano , Villa Figoli, in cui Regione Liguria ha creduto, sia investendo risorse per la ristrutturazione dei locali, sia finanziando corsi a seguito dei bandi attivati fin dallo scorso anno".
"Questo nuovo bando appena emanato sarà aperto, su tutto territorio regionale a nuovi progetti che prevedano almeno il 30% di inserimenti lavorativi - conclude l'assessore alla Formazione - L'obiettivo è quello di dare un impulso concreto alla creazione di nuova occupazione e nuove opportunità a giovani e meno giovani, per questo la valutazione dei progetti si baserà anche sulla previsione degli esiti occupazionali, privilegiando i progetti che dimostrino la presenza di accordi con le imprese per l'assunzione, al termine del percorso formativo".
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