
Burdisso parte dal momento dei rossoblù e traccia un bilancio con tanto di pagella: “Siamo soddisfatti, la squadra merita un 6 e mezzo, quasi 7. Abbiamo iniziato benissimo, 16 punti con una partita da recuperare sono positivi. C’è stato subito tanto entusiasmo, ora forse c’è un pizzico di perplessità ma è assolutamente normale. Resta da migliorare, ma sono convinto che il Genoa farà un’ottima stagione. Il ciclo di ferro? Ci aspetta subito una bellissima partita con la Lazio e poi la Juventus ma noi giochiamo senza paura e soprattutto sempre per vincere. Forse con le formazioni piu’ forti giochiamo addirittura meglio e sia Napoli che Milan l’hanno visto”.
Burdisso su Juric: “È il nostro condottiero, ha idee e metodo”. Poi il capitano va su Izzo e sui giovani: “Il Genoa lancia molti talenti, merito della società e del suo coraggio: avere tre nazionali azzurri, Izzo, Perin e Pavoletti, è un traguardo eccezionale. Le big vogliono vincere subito e lì i giovani sono chiusi, per questo il calcio italiano sta attraversando un momento difficile, ma io scommetto su questo paese e sul suo campionato. Qui c’è storia e si sente. Izzo merita la Nazionale perché è cresciuto in due anni tantissimo e poi ha tecnica che per un difensore è raro”.
Il capitano volerà in Argentina per partecipare alla partita d'addio di Diego Milito: "Ho voluto fortemente esserci ed è bello che in mezzo a tanti campioni ci sia anche il Genoa, soprattutto per quello che Diego ha rappresentato per questi colori".
Felice della sua stagione, dice Burdisso: “Ho 35 anni e mi sento benissimo, gioco con continuità e questo mi aiuta, guardo ancora avanti con ottimismo”. Questo è solo una parte delle dichiarazioni del capitano del Grifone che chiude così: “Ho vissuto in italia in piazze stupende come Roma e come l’Inter ma qui mi alzo tutte le mattine e ringrazio per la scelta che ho fatto di venire al Genoa”.
IL COMMENTO
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