
"È di tutta evidenza che il piano presentato richiede sacrifici e necessità di una forte e pesante ristrutturazione organizzativa. Non è più pensabile concedere beni, servizi e contributi senza una approfondita analisi e, senza avere chiaro l'obiettivo generale - che è il bene di tutti e non solo di una fascia a volte ristretta, di cittadini", spiega l'assessore.
Il piano è articolato su due sezioni. La prima, relativa alle cause che hanno determinato lo squilibrio e la seconda il risanamento. Nel piano di risanamento vengono individuate le azioni correttive, sia in termini di entrata che in termini di spesa. La manovra sulle entrate, oramai note, indice, sommariamente per 2.1 milioni di maggiori entrate, mitigate da 1.7 milioni di minori entrate e quindi un saldo di 400 mila di maggior gettito. Il risparmio sulla spesa stimata è di 3.8/4 milioni.
"Ovviamente, non si potranno garantire tutti i servizi che in passato venivano erogati. Non si nega una certa irritazione nel dover iscrivere nel piano finanziario, seppur in maniera precauzionale, un accantonamento per la possibile sanzione per lo sforamento del patto di stabilità dell'anno 2016 per un ammontare di 1.5 milioni", dice l'assessore. Tra i tagli anche la festa di Capodanno.
IL COMMENTO
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