cronaca

Decurtati 350.000 euro dal fondo per il personale non dirigente
59 secondi di lettura
I dipindenti comunali di Savona hanno indetto un'assemblea sindacale straordinaria in seguito alla decisione dell’amministrazione di decurtare circa 350.000 euro dal fondo del salario accessorio per il personale non dirigente.

La scelta era stata approvata durante il consiglio comunale in cui era stato varato il piano decennale di riequilibrio finanziario, una manovra per far fronte delle difficili condizioni economiche in cui versa il comune di Savona. La protesta dei dipendenti comunali e delle RSU nasce dal fatto che l’area dirigenziale, che non è stata toccata dai tagli.

In una nota i sindacati dei lavoratori lamentano: “Lo stipendio medio di un dirigente si aggira tra i 90.000 e i 120.000 euro mentre quello di un istruttore amministrativo (categoria C) è intorno ai 22 mila euro pertanto il sacrificio richiesto oggi alle due categorie di personale non è equamente ripartito nonostante ci si trovi “tutti sulla stessa barca”. La conseguenza del taglio del fondo è che questo causerà inevitabilmente il sensibile ridimensionamento dei servizi”. 

In particolare le Rsu richiedono che i tagli siano applicati anche alla dirigenza nelle parti caratterizzate dalle stesse motivazioni che hanno imposto la decurtazione del fondo dei altri dipendenti.