cronaca

Presentato il progetto 'Imperia Officina'
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"I dati vanno analizzati nel merito: non appena si verifica la cosiddetta ripresina è evidente che il primo impatto non è nell'occupazione. Quindi, non è un dato di per sé negativo".

Il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia commenta così, a Imperia, i dati relativi alla flessione dei contratti a tempo indeterminato in Italia, percepita da più parti come un segnale negativo per il mercato occupazionale.

"E' un segnale che va analizzato - ha detto - perché come diciamo da tempo, e il nostro centro studi lo ha confermato, le medie di settore non sono significative e dietro questi dati ci sono aziende che vanno molto avanti e molto bene e aziende che arretrano un po'. E' chiaro che la questione lavoro va collegata a quella della crescita".

"L'Italia - ha concluso - è un Paese che deve intervenire sulla crescita, mentre l'Europa deve rivedere la propria politica economica. Non possiamo, infatti, andare avanti con una politica monetaria espansiva per la crescita e una politica europea pro-ciclica che invece di aiutare la crescita, a volte la rallenta".

La "leggera ripresa dell'occupazione nell'Eurozona" può essere un segnale positivo "anche per l'Italia e qui bisogna costruire una posizione europea molto forte. La partita è chiara e lo abbiamo definito poche settimane fa con la Confindustria tedesca ed è tra Europa e mondo esterno e non tra i Paesi d'Europa, anche per difenderci da eventuali politiche protezionistiche di altri", dice Boccia a proposito dichiarazioni di Mario Draghi che parlavano di una leggera ripresa del mercato occupazionale nell'Eurozona.

"Se l'Europa si compatta - ha aggiunto Boccia - può difendersi e reagire in termini complessivi. Ricordiamo che l'Europa è il mercato più ricco del mondo ed ha un debito aggregato inferiore agli Stati Uniti di America, con l'Italia che è il secondo Paese in Europa per il mercato manifatturiero".

Nell'occasione è stato presentato il progetto 'Imperia Officina', portato avanti dagli studenti del Politecnico di Milano e del Mit di Melbourne, in Australia. "Abbiamo regalato alla città un progetto innovativo - ha detto il direttore di Confindustria Imperia, Paolo Della Pietra - Siamo partiti dal presupposto che quasi il 30% delle aree comunali sono dismesse o con edifici industriali dismessi. Abbiamo così pensato di invitare i giovani di Milano e di Melbourne in modo da avere una visione fresca e nuova per individuare quali sono le aree depresse e su queste ipotizzare elaborati e disegni, finalizzati a instaurare un dibattito con la politica cittadina e le imprese locali".

Positivo il commento del Presidente nazionale di Confindustria: e attrazione del turismo. Confindustria, in questo caso, può essere attore di una grande proposta in cui si individuano idee e progetti e si mettono assieme attorni e risorse, per costruire, passo dopo passo, un Paese diverso, che vuole reagire e non più resistere".