porti e logistica

Nuove norme sui servizi tecnico-nautici
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Approvato dalla VIII Commissione del Senato della Repubblica, in sede deliberante, il disegno di legge sui servizi tecnico-nautici, nello stesso testo già licenziato dalla Camera dei Deputati. Ne dà notizia il primo firmatario Mario Tullo (Pd) che esprime soddisfazione per il fatto che si tratta di una legge d'iniziativa parlamentare.

Nel merito Tullo ha sottolineato che "si mette fine ad una ingiustizia storica
nei confronti dei piloti dei porti italiani in quanto, prima della legge, dovevano rispondere in proprio (e i loro familiari) di eventuali danni provocati nello svolgimento del proprio delicato lavoro".

"Con la legge vengono precisati i casi di responsabilità civile e il limite da risarcire a un milione di euro. Conseguentemente ogni pilota di porto dovrà stipulare un contratto di assicurazione da depositare presso la Capitaneria di porto e presso la sede operativa", ha osservato Tullo.

Tullo ha sottolineato che "soprattutto ai fini della sicurezza e della salvaguardia della vita umana in mare, sono di rilievo le norme riguardanti i servizi tecnico nautici in quanto la norma chiarisce che per porti o per altri luoghi di approdo o di transito delle navi si intendono anche le strutture di ormeggio presso le quali si svolgono operazioni di imbarco o sbarco di merci o passeggeri, come banchine, moli, pontili, piattaforme, boe, torri, navi o galleggianti di stoccaggio temporaneo e punti di attracco, in qualsiasi modo realizzate anche nell'ambito di specchi acquei esterni alle dighe foranee".

"In sostanza l'Autorità marittima italiana potrà vigilare e imporre le misure di sicurezza anche sulle opere a mare", conclude Tullo.