
"I tempi delle elezioni sono troppo brevi. Né giugno e nemmeno entro l'anno. Qui in Liguria io e la mia giunta stiamo svolgendo un lavoro che ci sta dando molte soddisfazioni". Così il governatore che non ha mai nascosto la sua aspirazione a diventare il leader del centro destra dopo Berlusconi a maggior ragione ora dopo che l'ex Cavaliere ha liquidato Stefano Parisi, ha spiegato a Primocanale la sua visione della politica nazionale dopo la débacle del referendum per il Pd.
"Il Mattarellum? Non lo boccio tout court ma va approfondita la proposta e poi questo metodo era previsto per un sistema bipolare mentre ora é tripolare".
Per quanto riguarda la lista con il suo nome che si presenterà alle comunali di Genova, Toti ha detto che sarà "espressione cristallina della nostra maggioranza, uno fresco di cervello e espressione di una nuova politica".
E su una ipotesi di candidato sindaco preso proprio tra i membri della sua giunta ha risposto: "Ce ne sarebbero più di uno, e se Rixi si candidasse, a sta facendo un grosso lavoro in Regione, io lo appoggerei".
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana