La giunta comunale di Genova ha approvato la delibera di proposta al consiglio comunale degli indirizzi per il negoziato tra Comune e Iren per l'aggregazione industriale in Amiu. Il consiglio comunale, dopo il vaglio delle commissioni competenti dovrà votare, si presume a metà gennaio, la delibera, dopo di che, se va in porto, si andrà a negoziato e poi, entro il 31 marzo, si andrà di nuovo al voto in consiglio per l'approvazione del negoziato.
L'aggregazione avverrà secondo un aumento di capitale in due fasi: la prima con un apporto di denaro entro marzo, che porterà Iren al 49%. La seconda fase entro la fine del 2017 con una dotazione impiantistica per il completamento del ciclo dei rifiuti, o un aumento di capitale, il che porterà Iren al 51% più. "Le decisioni strategiche resteranno in condivisione con il Comune - precisa l'assessore Miceli - e verranno assunte con la maggioranza della metà più uno, che garantirà il governo pubblico delle strategie dell'ente".
Nel frattempo Iren fa letteralmente acqua. I tubi rotti e le strade allagate in tutto il 2016 non si contano più. “L'occupazione in Amiu verrà garantita e verranno stabilizzati i precari”, si affrettano a confermare gli assessori. Il valore di Amiu aumenterà in relazione alla proroga del contratto di servizio con il Comune, che scade nel 2020.
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Iren Ambiente scala Amiu, entro il 2017 avrà il 51%
Mentre l'acquedotto fa acqua da tutte le parti
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