Cronaca

L'uomo: "Lei era ossessionata dalla gelosia, avevo segnalato che era pericolosa ai servizi sociali, ma nessuno l'ha fermata. Io non sono mai stato un islamico radicale, gli inquirenti lo sanno"
6 minuti e 59 secondi di lettura
di Michele Varì

"Mia moglie era ossessionata dalla gelosia, per quello io temendo per i figli l'avevo segnalata ai servizi sociali, ma nessuno l'ha fermata. Io mai stato un estremista musulmano e gli inquirenti lo sanno visto che dopo le accuse di mia moglie lo hanno appurato clonando il mio telefonino".

"Era condizionata dalla sorella"

Parla per la prima volta il marito della donna albanese che ieri si è gettato dall'androne del palazzo di Sampierdarena dove abitava, seguita poi dalla sorella che invece è rimasta ferita perché la sua caduta è stata attutita da un condizionatore. L'uomo, che vuole rimanere anonimo, affida la sua verità al suo legale, Anna Serafino. "Mia moglie era soggiogata e condizionata dalla sorella - aggiunge il marito - che smentisce di essere violento - mai picchiata, e !anche il presunto sequestro di persona è frutto di un equivoco, ero uscito da casa chiudendo la porta convinto che lei avesse le chiavi per uscire, che poi ho trovato nelle mie tasche".

"Dico grazie ai poliziotti, ieri sono riusciti a proteggere i figli"

"Il marito ieri subito dopo la tragedia è accorso nel palazzo in ansia per i quattro figli: i bambini non si sono accorti dell'accaduto, racconta ancora l'avvocato Serafino, anch'ella presente sul luogo della tragedia, per la grande professionalità dei poliziotti delle volanti che appena entrati in casa li hanno fatti rimanere in un angolo dell'abitazione dicendogli che c'era un'infiltrazione d'acqua. Poi gli agenti li hanno affidati al papà, che ora li accudisce con l'aiuto del fratello, lo zio dei bambini.

 

Le accuse della donna: lui è un estremista islamico violento

Dalla procura stamane è trapelato che la donna deceduta avrebbe dovuto avere un’udienza il prossimo 10 gennaio per l’affidamento dei suoi quattro figli che avrebbero potuto essere affidati all’ex marito, condannato a 8 mesi dopo una denuncia del 2023 per maltrattamenti e assolto da un’altra accusa dello stesso tenore. L'uomo aveva avuto un divieto di avvicinamento alla ex, scaduto un paio di mesi fa. L'ex moglie ha anche accusato l'uomo di essere un estremista islamico.

"Era ossessionata dalla gelosia, mi controllava tutto"

"Mia moglie era ossessionata dalla gelosia - racconta ancora l'uomo che fa l'imprenditore nel settore dell'edilizia - mi sono accorto che era diventata pericolosa quando è arrivata a controllare i messaggi nel mio cellulare e ha contattato una cliente che anni prima mi aveva fatto gli auguri per la nascita del primo figlio, l'ha chiamata accusandola di essere la mia amante tanto che la donna poi ha interrotto ogni rapporto di lavoro con me".

"Una gelosia e disagi psicologi", quelli della moglie, come racconta il marito, "acuiti con la nascita del nostro quarto figlio e dal fatto che io, visto che ormai la nostra storia era finita, mi ero rifatta una vita con un altra donna con cui poi ho avuto un altro bambino, questo l'aveva fatta infuriare ancora di più".

"L'avevo segnalata ai servizi sociali" 

Ex moglie, la donna suicida, che per l'uomo sarebbe dovuta essere fermata prima: "Io ho segnalato ai servizi sociali che era pericolosa ben due anni fa, ma non è successo niente".
L'uomo poi svela che in base alle accuse "farneticanti" della donna la procura aveva avviato delle indagini sul fatto che lui potesse essere un estremista islamico, "non è vero che l'avevo obbligata ad indossare il burqa, mia moglie portava per sua scelta solo il velo, ma il pm Scorza Azzarà per verificare se fossi un pericoloso radicale islamico mi aveva anche controllato clonando il mio cellulare, e non era uscito nulla di pericoloso tanto che gli accertamenti si erano conclusi in pochissimo tempo accertando solo l'astio che c'era fra me e mia moglie".

"E' cambiata con la nascita dell'ultima figlia..."


"Eravamo felicissimi sino a quando è rimasta incinta dell'ultimo figlio, nel 2022 - ha ribadito il marito - e quando è nata la bambina è scoppiato il finimondo, forse non ha retto alle responsabilità, era ossessionata dalla gelosia, prendeva il mio cellulare e controllava tutto, una volta me l'ha distrutto gettandolo dal quinto piano, il culmine nell'aprile del 2023 quando l'avevo chiusa per un errore in casa convinto che lei avesse le chiavi per uscire, e invece non era così perchè quelle chiavi le avevo io. Lei quando è rimasta chiusa dentro invece di avvertire me, visto che ci stavamo messaggiando, così le avrei aperto, ha telefonato alla polizia perchè era un periodo che litigavano moltissimo. Lei era ossessionata dalla frequentazione con i mie amici storici, che erano musulmani, ma non radicali. Quando quel giorno sono rientrato ha trovato gli agenti che mi hanno arrestato per sequestro di persona, e sono stato un giorno in galera, da lì mi è stato dato l'obbligo dell'allontanamento dall'abitazione e divieto di avvicinarmi a lei. Sono andato a vivere con mio fratello, sempre a Sampierdarena, e i bambini, come temevo, potevo vederli solo su indicazione di mia moglie con cui era impossibile avere un dialogo per arrivare a una separazione in accordo, lei mi aveva denunciato per il sequestro e per maltrattamenti, e il giudizio è ancora pendente, ci sarà udienza ad aprile, mentre il 10 gennaio ci sarà udienza per la separazione, ma mi aveva denunciato anche per l'omesso versamento dell'assegno di mantenimento, procedimento archiviato dal dottoressa Carpanini".

Si arriva così nel maggio scorso quando l'uomo si trova allontanato da casa e non può vedere i figli, così il padre presenta ricorso per arrivare alla separazione per fare capire che le accuse della donna non corrispondono alla verità.


"Per il giudice io non ero pericoloso"

Da lì si arriva ad un'udienza in cui il giudice quantifica in 800 euro l'assegno di mantenimento, "che io ho sempre versato - garantisce l'uomo sempre tramite l'avvocato Serafino - pagando ogni spese ordinarie e straordinarie della famiglia". Il giudice dal gennaio 2024 ordina anche che il marito possa avere degli incontri protetti con i figli, a conferma, precisa il legale, che l'uomo non è ritenuto pericoloso, incontri che poi vengono liberalizzati, tanto che lo scorso Natale il papà tiene i bambini per tutte le feste. Lei - racconta ancora l'uomo - a conferma che si tratta di una persona squilibrata tesa solo a screditarmi, perché gelosa, peggiora ancora di più quando apprende che io ho una nuova compagna e un altro figlio".

 

"A dicembre si è contraddetta in aula"

L'uomo non riesce a spiegarsi il perché del suicidio della moglie, anche se a suo dire la sorella maggiore, quella ferita, "la condizionava". Altro messaggio importante a dire dell'uomo è quello ricevuto nel gennaio 2023 da suo fratello in cui la moglie gli scrive che "io e tuo fratello ci separiamo perché lui va troppo con gli amici". Stato di alterazione della donna, che per il marito è derivato da un esaurimento post parto per la nascita del quarto bambino. "Gli amici già allora mi dicevano di andare via di casa, ma sapevo che se l'avessi fatto non avrei rivisto i figli ed ero preoccupato per loro perché lei stava così male che non preparava neanche da mangiare. Lei non era in cura nonostante avessi denunciato a tutti che dava segnali di grosso squilibrio, come nelle ultime vacanze natalizie quando pur sapendo che i bambini erano con me ha chiamato la polizia dicendo che i figli non si trovavano più, tanto che gli agenti sono andati in casa di mio fratello a controllare come stavano i bambini. Lo stato di confusione molto chiaro anche nell'udienza davanti ai giudici del dicembre scorso lei dice che piuttosto che farli andare con me preferisce che i figli vadano in una comunità e dopo dieci minuti dice il contrario affermando che "i bambini stiano pure con il papà tutte le vacanze natalizie, senza che io l'avessi chiesto visto che ritenevo giusto che i bambini stessero sia come me che con lei".

"Quando ho visto il messaggio di Fb ho capito che era pericolosa" 

Bambini che lui riporta alla moglie alle 15.30 del sei gennaio di quest'anno, il giorno dopo lei alle 8 della mattina si butta dalla finestra. "Io avevo sentore che la situazione stesse degenerando perché due giorni prima avevo letto un messaggio di lei su Fb  in cui diceva "pregate per me ma che preghino solo le anime pure" e allora ho capito che poteva accadere qualcosa di molto grave e poteva fare male ai bambini. Se avesse buttato nel vuoto i figli io mi sarei tolto la vita anche io…" conclude il marito attraverso il suo legale Anna Serafino.

 

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