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L'obiettivo è evitare lo scontro interno come nel 2014
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Vi ricordate lo scontro tra Lunardon e Cavarra per la segreteria regionale del Pd nel 2014? Fu feroce, lasciò ferite talmente profonde che si arrivò alla sconfitta alle regionali del 2015.

Ora se è vero che l'anno prossimo si potrebbe votare sia per le amministrative a Genova e Spezia sia per le politiche, che Pd rimarrebbe dopo gli ulteriori scontri?

Ecco dietro questo interrogativo che è poi una preoccupazione si muovono le correnti interne dei Democratici per evitare che il congresso regionale del partito previsto per febbraio vada a frazionare ulteriormente lo scenario.

Questo congresso come scriverebbe il Manzoni non s'ha da fare, almeno per ora. L'ordine di scuderia che starebbe prevalendo è dunque: sforziamoci di essere uniti per non perdere tutto. E allora largo ancora al commissario Ermini e soprattutto al segretario provinciale genovese Alessandro Terrile.

Dall'assemblea del Pd un solo ordine per lui: cercare un candidato unico per il centrosinistra con un programma di coalizione. E se saranno primarie i candidati dovranno confrontarsi su quello e non sulle loro idee.

Il congresso regionale può dunque attendere, ci sono già troppe divisioni nel Pd ligure e almeno queste si possono evitare.