Cronaca

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Una casa di cura abusiva per anziani è stata trovata in una palazzina dei vicoli del centro storico di Genova, in via delle Vigne. All'interno erano ricoverati cinque anziani accuditi da un'infermiera ecuadoriana priva di permesso di soggiorno. L'intervento è stato fatto dagli agenti delle volanti stamattina che hanno trovato farmaci scaduti ed hanno denunciato una donna originaria di Napoli, ritenuta responsabile della situazione. Secondo una prima ricostruzione della questura, i letti erano distribuiti in due appartamenti, gli ambienti sarebbero stati puliti ma molto piccoli. Gli anziani sono stati trasferiti all'ospedale Galliera ma le loro condizioni sarebbero buone. L'intervento delle volanti è stato effettuato sulla base di una segnalazione di alcuni abitanti della zona alla polizia che avevano denunciato un appartamento affollato da extracomunitari. Sul posto sono intervenuti tecnici della Asl. Secondo quanto spiegato in questura la casa di cura sarebbe stata priva di autorizzazioni, mentre dalla Asl3 hanno spiegato che si tratta "di una struttura privata che opera sotto la tutela del comune di Genova per ospitare anziani autosufficienti". Sulla base del controllo della Asl è emerso che tre dei cinque ospiti sono risultati non autosufficienti e da lungo tempo in attesa di essere collocati in una struttura adeguata. I titolari avevano denunciato la presenza di queste tre persone non autosufficienti che erano rimaste comunque nella struttura in mancanza di sistemazioni alternative valide. I tre anziani sono stati trasportati all'ospedale Galliera per alcuni controlli ma le loro condizioni sono buone. Nell'ambito dei controlli cui la struttura è stata sottoposta dalla Asl sono emerse gravi irregolarità amministrative oltre all'utilizzo di medicinali scaduti e alla presenza di un'infermiera ecuadoriana priva del permesso di soggiorno, così come verificato dagli agenti delle volanti. I due anziani autosufficienti si trovano tutt'ora all'interno della struttura, mentre precisano in questura, la titolare di origini napoletane non è stata denunciata, ma al momento è stata solo identificata.