Il sindaco di Pieve di Teco, Alessandro Alessandri, ha "ipotecato" i beni del Comune, tra cui il municipio, a garanzia della copertura del debito fuori bilancio di 662 mila euro per i lavori di somma urgenza da compiere dopo i danni causati dal maltempo nel novembre scorso.
"Il vero problema - afferma Alessandri - è che ad oggi non è arrivato ancora alcun contributo da Stato e Regione, per poter pagare le ditte. Manca addirittura la firma del decreto dello Stato di Emergenza, ma noi dobbiamo, entro un mese, mettere a garanzia la copertura della variazione di bilancio".
Qualora non arrivassero i finanziamenti promessi, il sindaco ha già annunciato che per coprire la spesa dovrà innanzitutto alzare le tasse al massimo, quindi procedere all'accensione di eventuali mutui e, nel caso non bastasse, vendere i beni non vincolati del patrimonio comunale, iniziando da quelli che hanno una minore utilità pubblica.
"In fin dei conti - ancora Alessandri - il municipio è il bene che ha un'utilità minore, rispetto, ad esempio, alle scuole. Avendo ereditato, nel 2008, mutui per due milioni, avremo una capacità limitata; quindi, non resta in extrema ratio che vendere il patrimonio pubblico".
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Alluvione: il sindaco di Pieve di Teco ipoteca il municipio per pagare i lavori
Debito fuori bilancio di 662 mila euro per i danni
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