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Visite mediche e poi allenamento con la squadra. Attacco: idea Zaza
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Più che un vice Laxalt potrebbe diventare un nuovo Criscito. Andrea Beghetto, ormai ex della Spal, è arrivato in mattinata a Genova per sostenere le visite mediche all'istituto 'Il Baluardo' ed essere così a disposizione di mister Juric per la ripresa degli allenamenti al Signorini di Pegli. Operazione costata due milioni di euro più il prestito di Brivio per uno dei giovani italiani più promettenti del momento. Su di lui c'erano, tra gli altri, Chievo, Udinese e Sassuolo. 

Difficile trovare un ruolo fisso al 22enne Beghetto. La sola certezza è che la fascia sinistra è il suo regno: terzino, esterno di centrocampo o perfino ala, ha una spiccata attitudine offensiva che lo ha portato a segnare diversi gol nelle stagioni passate. Del resto è un vizio di famiglia: il padre Massimo, negli anni Novanta bandiera del Perugia e del Vicenza, aveva le sue stesse caratteristiche. I genoani più attenti ricorderanno però il cugino Luigi, centravanti, 16 presenze e 2 gol nella stagione 1996-1997 in serie B, protagonista dieci anni dopo del periodo d'oro del Treviso.

Tutti acquisti interessanti in prospettiva - si veda anche il talentuoso Morosini dal Brescia, già aggregato alla squadra - mentre le grandi voragini sono ancora da riempire. E si chiamano Pavoletti e Rincon. Il Genoa aveva messo gli occhi sul colombiano Borja che però, appena vinto il Pallone d'Oro del Sudamerica, rischia di sforare i margini di prezzo. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Zaza: dopo le brutte figure in Nazionale e nel West Ham, l'idea sarebbe quello di rilanciarlo sotto la Lanterna. Un po' come Niang e Suso. Ancora in stallo i lavori per sostituire Rincon: su Carmona dell'Atalanta è piombato anche il Pescara e la trattativa si complica.