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La sfida? Trovare un ruolo in Europa e nel mondo
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Ci sono molte forze a Genova che ogni giorno interpretano un cambiamento con il proprio lavoro e le proprie relazioni attraverso una visione, una strategia per il futuro funzionale ai propri investimenti, siano essi di capitale, di conoscenza, o di capacità di lavorare.

Se di tante visioni se ne creasse una, se la gestione delle emergenze diventasse gestione delle eccellenze disegnando un obiettivo comune, definendo un'identità di città che, nel rispetto di tutti i suoi colori, ponesse fine al suo isolamento - che mai nella storia fu così profondo - potremmo definitivamente aprire le porte di questa nostra Genova al mondo facendo “strike” inserendoci nel prossimo decennio attraverso il nuovo valico nella metropolitana d'Italia.

Ci parliamo addosso da anni esaminando problemi, girando tra le mani questo cubo di Rubik lungo trenta chilometri, dubbiosi se gli ingranaggi funzionino ancora, ma senza aver mai provato veramente a girarli per trovar la soluzione. Come si fa? Si fa. Uscendo dalle stanze e affrontando le mille realtà che si dipanano dal Centro Storico alle Vallate con un approccio eterodosso, armati della conoscenza del mondo di oggi e delle grandi opportunità che offre, ma soprattutto armati del convincimento di farcela.

Città di mare, città d'arte, di ricchezze e tesori nascosti, di talenti e di storia, una storia che attraverso i secoli ci pone di fronte alla sfida di tornare a riscoprire la nostra grandezza, il nostro ruolo in Europa e nel mondo, con la consapevolezza di dover superare divisioni e gelosie, di fare rete e abbandonare l'individualismo, per rendere Genova – ancora una volta – grande.

Abbiamo il know-how, le competenze e l'opportunità per far uscire Genova dal suo isolamento, scommettendo sulle novità che si stanno radicando negli ultimi anni nel territorio, come le eccellenze tecnologiche e della ricerca, e contestualmente ritornando a investire nelle attività economiche tradizionali, che nei molti secoli di storia l'hanno resa grande nel mondo: le bellezze del territorio, l'artigianato, il commercio e le sue botteghe storiche, l'enogastronomia, la pesca e soprattutto la portualità e le attività ed essa connesse. 

*presidente Fepag Genova