economia

Voci di vendita da parte del fondo che detiene Esaote
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Esaote ha deciso di cedere un proprio ramo d’azienda con 24 dipendenti coinvolti. E lo avrebbe comunicato solo durante le feste. La denuncia arriva dalla Uilm Genova: "L’azienda ci ha inviato una lettera di procedura ex. art. 47 con cui intende cedere il Ramo Biomedicale Multivendor alla Ebm, un ramo che fornisce servizi integrati di ingegneria clinica. Alcuni di questi dipendenti lavorano nella nuova sede di Erzelli. Non possiamo che dirci stupiti", attacca il segretario Antonio Apa.

La prima cosa che non convince la Uilm, la tempistica. "Riteniamo un errore aver avviato una procedura del genere durante le feste e una mancanza di rispetto verso i lavoratori coinvolti che si sono visti recapitare senza preavviso un pacco poco gradito". Dubbi anche sul merito, "visto che a ottobre 2015 abbiamo firmato al Ministero dello Sviluppo economico un’intesa dopo un anno di discussioni e battaglie che definiva il perimetro di Esaote a Genova ricomprendendo tutti i pezzi che ci sono oggi". 

Da tempo però si rincorrono voci di vendita da parte del fondo che detiene Esaote. "Cosa significa questa cessione di ramo, quali sono le sue implicazioni? Crediamo che a questo punto l’azienda debba mettersi a un tavolo assieme alle organizzazioni sindacali nel rispetto del Governo e delle Istituzioni, e debba dirci quali sono le strategie a lungo raggio. Si mettano tutte le carte in tavola e si ragioni seriamente del futuro industriale di questa azienda", conclude Apa.