cronaca

A Genova 4 ore di sciopero Cub, pochi disagi
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Sciopero del trasporto pubblico a Genova e Savona. Disagi diffusi nel capoluogo del Ponente, dove l'astensione proclamata da Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal dura 24 ore con due fasce protette, dalle 5 alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20. A Genova solo 4 ore con l'unica adesione della Cub Trasporti e disagi molto limitati. Sotto la Torretta, invece, si preparano altre giornate campali.

Giuseppe Gulli, segretario regionale Uil trasporti, ha confermato che l'adesione allo sciopero è stata del 100%. Un corteo di 250 lavoratori si è diretto verso la prefettura, dove l'incontro non ha avuto l'esito sperato. "Le risposte date dal sindaco Caprioglio e dalla Provincia sono state insoddisfacenti rispetto alle aspettative dei lavoratori. Si va verso il terzo sciopero", riferiscono i sindacati. 

I dipendenti si oppongono a qualsiasi ipotesi di privatizzazione e chiedono garanzie sul prossimo bando di gara per l'affidamento del servizio. "Occorre che gli enti proprietari manifestino una forte volontà politica di far partecipare TPL Linea garantendo le condizioni economiche e normative necessarie per competere e vincere", spiegano i sindacati.

Dai lavoratori arriva anche un no ad ogni ipotesi di subappalto di linee e di riduzione delle condizioni economiche: "Sono già i più produttivi ma meno pagati della Regione Liguria", dicono i sindacati. I lavoratori infine chiedono che si trovi una soluzione per il passaggio delle quote di proprietà della Provincia di Savona, che l'Ente intende dismettere, ai Comuni già soci "evitando la svendita della nostra azienda a qualche gruppo privato".

Contemporaneamente hanno scioperato anche i dipendenti di ATA, un'altra azienda partecipata legata invece al ciclo dei rifiuti: in un presidio davanti alla Prefettura hanno chiesto anche loro garanzie sul piano industriale.

"I savonesi hanno diritto ad un servizio migliore di quello attuale, e i lavoratori di Ata sarebbero in grado di realizzarlo se messi nelle giuste condizioni - ha spiegato Fausto Dabove di Fp Cgil - Per questo c'è bisogno di risorse, di un'organizzazione del lavoro e soprattutto di un piano industriale. Chiediamo risposte da mesi, ma non arrivano: non ci resta che lo sciopero".

Ed è solo l'inizio di una stagione bollente per il trasporto pubblico, iniziata con la protesta selvaggia dei dipendenti Atp a Genova e provincia e destinata a continuare se non si scioglieranno i nodi verso la gara del 2018 col nuovo sistema dei bacini provinciali.