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Reazione polemica di Pd e M5s, Toti: "Imposizione punitiva, ci difenderemo"
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Primo intoppo per l'assestamento di bilancio varato dalla Regione Liguria. Il Governo ha infatti impugnato la legge perché ha ravvisato profili di incostituzionalità. L'ostacolo è in quei 3,5 milioni di euro che la Giunta ha messo a bilancio come fondi attivi, mentre si tratta di crediti di dubbia esigibilità "impropriamente determinati", secondo Palazzo Chigi.

In particolare, il governo si oppone all'articolo 6 della legge regionale che riguarda "l'applicazione al bilancio di una quota libera di avanzo di 3.509.506,73 di euro impiegata per aumentare l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità per l'anno 2016". Immediata la reazione delle opposizioni contro il presidente Toti. 

"Il fatto è che Toti vuole fare troppe cose: il presidente di Regione, l’assessore al bilancio e l'aspirante leader del centrodestra nazionale - accusa il Partito Democratico - Posto che non sembra molto tagliato per nessuno di questi tre incarichi, lasci almeno le deleghe al bilancio a qualcuno più competente di lui o comunque meno distratto da ciò che accade a Roma nel suo schieramento politico. Il bilancio è una cosa seria. Dopo quest’impugnativa del governo occorre che Toti, almeno come assessore, faccia un passo indietro.

"Un gioco delle tre carte con cui Toti nasconde i problemi sotto il tappeto. I cittadini liguri meritano trasparenza ", attacca il Movimento 5 Stelle, secondo cuilavicenda "rischia di trascinare la Regione nell'ennesimo contenzioso con Roma, di cui la Liguria farebbe volentieri a meno. In attesa degli sviluppi tecnici - concludono i consiglieri pentastellati - resta la conferma di una gestione ballerina dei fondi da parte di questa Giunta, che ricorda, nel metodo, la scellerata operazione di cartolarizzazione di Arte Genova, in piena continuità con i predecessori di centrosinistra". 

"Difenderemo la nostra legge in Corte costituzionale
, non c'è scritto da nessuna parte che gli avanzi di bilancio debbano essere usati per coprire un debito che la Regione non ha neppure contratto. Sarebbe un'imposizione ulteriormente punitiva oltre al pareggio di bilancio che il governo invece si è rinviato al 2018", ha replicato il presidente Toti. Per il Governo "la quota di avanzo libero risulta impropriamente determinata". Per Toti "in Italia, chi non sa fare fa fare agli altri".