cronaca

Ricco programma di iniziative: laboratori teatrali, mostre e convegni
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A dieci anni dalla scomparsa di Emanuele Luzzati (26 gennaio 2007), Genova promuove un articolato programma di iniziative per ricordare la sua figura.

Emanuele Luzzati è uno dei protagonisti della cultura del ‘900, attivo nel mondo del teatro, dell’illustrazione, della ceramica e del cinema d’animazione. Come artista ha raggiunto una vasta notorietà internazionale, ma si è sempre sentito radicato nella terra ligure dove è nato, si è formato e ha intensamente operato.

Il progetto “Lele Luzzati 2017” è un insieme di iniziative, scaglionato nell’arco di un intero anno, per le quali si sono impegnate numerose istituzioni e soggetti: il Comune di Genova, che riveste anche il ruolo di coordinatore, il Museo Luzzati e la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, con la collaborazione della Società Porto Antico di Genova, della Fondazione Palazzo Ducale, del Centro Culturale Primo Levi e del Teatro Carlo Felice.

"Questo ricco cartellone organizzato per ricordare Lele Luzzati a dieci anni dalla scomparsa – sottolineano gli assessori comunali alla cultura Carla Sibilla e alla scuola Pino Boero – è un esempio di virtuosa collaborazione tra vari soggetti cittadini che hanno messo a fattor comune le proprie specificità e competenze. L’Amministrazione comunale si è spesa con grande convinzione nel coordinamento di questo lavoro di squadra, consapevole che la valorizzazione del patrimonio culturale cittadino, funzionale alla più generale valorizzazione di Genova, passa attraverso la conoscenza. Questo programma di iniziative concorre a divulgare la lezione di uno degli artisti più poliedrici e più amati non soltanto dai genovesi".

Il progetto “Lele Luzzati 2017” è identificato dal logo realizzato dalla grafica Carla Sessarego, che rappresenta una gazza: un’immagine forte e impattante pur inscritta in una semplicità grafica che riporta alla mente le opere e il mondo di Luzzati, spesso legati a ricordi dell’infanzia.

Il programma delle manifestazioni comprende numerose proposte, fra le quali si segnalano:
  • Luzzati Lab e Mostra “A quattro mani”
  • Labirinto Luzzati
  • Facciamo insieme teatro
  • Esposizione “Luzzati in mostra”
  • Convegni
  • Attività di spettacolo e altre iniziative

Nel dicembre 2016 vede la luce a Genova il “Luzzati Lab”, realizzato dalla Fondazione Luzzati Teatro della Tosse che, a dieci anni dalla scomparsa di Emanuele Luzzati, ha deciso di dedicare al maestro un centro polifunzionale che si propone come spazio espositivo, laboratorio di idee, centro di formazione sulle arti sceniche, punto di aggregazione per giovani e sede del laboratorio interno di scenografia. Il nuovo spazio, restaurato su progetto dell’Arch. Gino Cerminara, avrà sede nel capannone ex industriale in Vico Amandorla 3 c, 400 mq. nel cuore del centro storico di Genova, sede fin dalle origini del laboratorio di scenografia del Teatro.

Il “Luzzati Lab” verrà aperto al pubblico il 26 gennaio 2017 con l’inaugurazione della mostra “A quattro mani”, i costumi teatrali di Emanuele Luzzati interpretati e realizzati da Bruno Cereseto” a cura di Emanuele Conte. Costumi, ma anche bozzetti, modellini, figurini, oggetti e foto di scena, per raccontare trent’anni di spettacoli in un percorso a quattro mani, partendo dai disegni e dalla pura creatività di Emanuele Luzzati per arrivare agli splendidi costumi di scena realizzati da Bruno Cereseto.
La mostra resterà aperta, con ingresso libero dal 26 gennaio al 5 febbraio dal Martedì al Sabato dalle 16.30 alle 19.30, la domenica dalle 14 alle 19.
Visite guidate su prenotazione scrivendo a

Tra maggio e luglio 2017 verrà realizzato a cura del Centro Studi Emanuele Luzzati presso il Museo Luzzati di Porta Siberia l’esposizione “Labirinto Luzzati” che si articolerà in diverse sezioni, analizzando le varie fasi artistiche di Luzzati: dalla formazione, dai primi documenti grafici agli spettacoli teatrali, dalle illustrazioni all’arredo e alle ceramiche per arrivare al cinema d’animazione. La mostra prevede anche la visione di documentari, interviste e seminari.

Sempre nel 2017 la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse e Centro Studi Emanuele Luzzati daranno avvio al laboratorio gratuito per bambini delle scuole primarie. “Facciamo insieme teatro”, il cui nome deriva dal volume pubblicato nel 1977 da Emanuele Luzzati e Tonino Conte, pubblicazione che ha dato lo spunto per la realizzazione dei laboratori didattici.

Da ottobre a dicembre 2017 presso il Museo Ebraico verrà allestita, a cura del Centro Culturale Primo Levi, la mostra di illustrazioni “Viaggio nel mondo ebraico di Emanuele Luzzati” basata sulla collezione permanente della Comunità Ebraica e arricchita da opere provenienti da collezioni private e dall’archivio del Maestro.

Da ottobre a dicembre presso la suggestiva Loggia della Mercanzia in Piazza Banchi verrà inaugurata l’esposizione “Luzzati in mostra”, curata dal Prof. Eugenio Buonaccorsi, un’iniziativa che intende offrire una visione coerente, documentata e aggiornata del mondo teatrale di Emanuele Luzzati.

L’artista verrà presentato non solo come il grande scenografo che è stato ma come uno straordinario “uomo di teatro”. L’idea di fondo sta nello strapparlo a una visione che ne fa uno specialista, per quanto straordinario, e situarlo nella prospettiva a lui più consona di un protagonista del teatro italiano del secondo Novecento, portatore di un pensiero teatrale che va oltre l’apporto settoriale e tecnico dello scenografo.

Il percorso espositivo incrocerà due traiettorie distinte ma compresenti: da una parte i vari momenti di una eccezionale avventura teatrale secondo una ricostruzione dell’andamento cronologico, dall’altra - ma insieme - la definizione di nuclei tematici e l’illustrazione di tecniche creative che si sono avvicendate nel tempo assumendo valenze diverse.

Ad ottobre è previsto un convegno a Palazzo Ducale, per ricostruire un affresco dell’opera “luzzatiana” nel novecento. I lavori saranno raccolti con la pubblicazione degli atti, che integreranno la cospicua letteratura inedita raccolta dalla scomparsa del Maestro.