Migranti, Doria tira dritto sul centro d'accoglienza a San Benigno: "Un obbligo"

"Trovare uno spazio adatto all'accoglienza dei migranti è un obbligo che la Prefettura deve assolvere: è giusto che tutta l'Italia accolga un numero non enorme di persone rispetto ai 60 milioni di abitanti del nostro Paese". Così il sindaco di Genova Marco Doria a margine di una visita dell'arcivescovo Angelo Bagnasco a Palazzo Tursi ribadisce l'importanza di insediare un centro di prima accoglienza nell'ex bocciodromo di San Benigno.

Il sindaco tira dritto non curante dell'accusa lanciata a Primocanale.it da Franco Marenco, presidente del Municipio Centro Ovest di Genova. Marenco si era sfogato senza mezzi termini contro "il Comune che non sa amministrare e che mi ha fatto fare la figura da scemo con la Prefettura". Il tema, il sopralluogo fatto proprio da Prefettura e altri soggetti nella ex bocciofila portuale a San Benigno. E aveva concluso in modo chiaro: "Noi ci opporremo con tutte le forze perché nel quartiere abbiamo già dato, ci sono già situazioni di convivenza non facile".

"L'immigrazione non è un problema enorme se le persone vengono distribuite correttamente sul territorio e ci sono dei centri di prima accoglienza-smistamento. I migranti ospitati alla Fiera creano problemi durante gli eventi, quindi si deve trovare in città un luogo specifico dove le persone siano accolte con dignità", dice Doria. "Un centro di prima accoglienza non deve mai essere vissuto come un disvalore per il quartiere che lo ospita: è come un ambulatorio, un servizio sociale, non degrada una zona se viene gestito bene ed è dignitoso", ha concluso invece Doria.

"La grave emergenza dei migranti trova a Genova, da parte di tutte le istituzioni, la risposta migliore possibile, in stretta collaborazione con la Prefettura. L'afflusso non diminuisce, richiede un supplemento di impegno, sia per il numero crescente di persone sia per il freddo", evidenzia il cardinale Angelo Bagnasco. "Genova continui a essere generosa e operosa - è l'auspicio del cardinale - la generosità di Genova a volte nell'immaginario collettivo non appare, ma così non è, Genova è molto generosa, una città capace di essere solidale nonostante le difficoltà degli ultimi anni".