
Molte le peculiarità della struttura costruita nel XVII secolo sul luogo di una cella benedettina nominata già nel 1156. Ha proporzioni esterne ed interne derivanti dalla sezione aurea (numero d’oro = 1,61) o da rapporti geometrici ben precisi.
Lo stesso piazzale antistante la chiesa ha un curioso disegno romboidale con inscritta una stella a sei punte, simboli antichi e per certi aspetti misteriosi. L’interno barocco, ma non pesante, è del 1901, con qualche preesistenza risalente all’epoca della costruzione e vi si può ammirare un Cristo forse di scuola genovese del secolo XVII.
Nel corso della visita saranno spiegate anche le peculiarità archeoastronomiche che al 21 marzo, 21 giugno, 8 agosto e 21 settembre si manifestano all’alba.
Verrà consegnata una semplice guida per agevolare l’ascolto. La durata della visita è prevista di un’ora e sarà chiesto di lasciare un obolo di 5 euro a persona per il restauro della facciata che inizierà in primavera.
IL COMMENTO
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