
"In questo scenario il rapporto del Mar Ligure occidentale con essi è precario perché oggi non è in grado di incidere sulle decisioni che si prendono troppo lontano da noi. Per questo il sistema Italia deve puntare su alcuni grandi scali e non più su 26 come in passato", ha sottolineato Signorini, secondo il quale occorre razionalizzare progetti e risorse e questo implica un efficace dialogo fra Adsp e ministero, Rfi, Anas, imponendo di fare scelte di competitività molto ponderate. È una sfida avvincente che come AdSP del Mar Ligure Occidentale siamo pronti a cogliere per creare sviluppo".
IL COMMENTO
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