La proposta di legge del M5s, che martedì sbarca in Consiglio, è stata presentata dalla capogruppo Alice Salvatore insieme con i consiglieri Fabio Tosi, Marco De Ferrari e Francesco Battistini. Salvatore chiede al presidente Toti di non bocciare la proposta, "così come ha annunciato la vicepresidente Sonia Viale", o almeno di fare una controproposta: "In altre regioni, comprese la Lombardia, ci sono misure analoghe - rimarcano i Cinque stelle - in Liguria invece c'è un muro, speriamo che domani in Consiglio cambi tutto e che la giunta dimostri di volere aiutare i liguri in difficoltà".
La portavoce regionale Alice Salvatore si augura che la giunta prenda in seria considerazione la proposta: "Credo che Toti possa prendere esempio da Roberto Maroni, che in Lombardia ha introdotto in via sperimentale il reddito di autonomia" ha detto .
"Loro danno risposte con esenzioni di ticket, bonus bebè, buoni affitto, assegni a anziani e disabili e 300 euro al mese per 6 mesi ai disoccupati - ha detto Fabio Tosi - noi proponiamo di stanziare 26 milioni, già individuati nel bilancio tra gli accantonamenti, per una sperimentazione. Per coprire tutti i fabbisogni servirebbero in realtà 350 milioni l'anno ma alla luce del buco della sanità di 130 milioni appena scoperto abbiamo ridimensionato la proposta".
"Il Reddito di cittadinanza non è una fantasia del M5s, ma uno strumento che ha il suo fondamento nella raccomandazione 92/441/CEE del Consiglio del 24 giugno 1992 con la quale la Comunità europea ha esortato gli Stati membri a dotarsi di adeguati sistemi di protezione sociale al fine di riconoscere il diritto di ogni persona a fruire di un'assistenza sociale e a disporre di risorse sufficienti per vivere in modo dignitoso”, ribadiscono dal M5s.
I Cinque stelle sostengono inoltre che il reddito di cittadinanza è applicato con varie modalità nella maggior parte dei Paesi europei. "Dallo studio dell' Università Roma Tre - sottolineano i portavoce del Movimento - è emerso che i livelli di occupazione sono trainati da un alto livello di investimenti, da uno stato sociale forte e da una "globalizzazione controllata", dove l'apertura commerciale appare essere positiva, mentre i movimenti di capitale hanno un impatto negativo".
IL COMMENTO
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