cronaca

Entro marzo i comuni liguri devono completare l'iter
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 Il tempo inizia a scadere per i 235 comuni della Liguria. Restano ancora poco meno di due mesi di tempo per completare l'inserimento dei dati sull'Osservatorio rifiuti sovraregionale (Orso). Il nuovo organismo dell'Arpal, formato da membri appartenenti a Regione, la stessa Arpal, Province e Città metropolitana, si occupa del censimento e della raccolta dei dati sulle percentuali di riciclo dei rifiuti.


Gli oltre 200 comuni liguri avranno tempo fino al 31 marzo per completare l'iter. Ma il tema più delicato sembra essere quello dei dati sui rifiuti urbani. Infatti la normativa nazionale impone che si arrivi al 65% di raccolta differenziata. La stessa normativa prevede inoltre che entro il 2020 almeno il 50% di vetro, carta, plastica, metallo e frazione organica vengano avviati al riciclaggio e recupero di materia o energia.

Ma la Liguria ha fissato degli obiettivi ancor più ambiziosi. I comuni della regione devono arrivare entro il 2020 al 65% di riclo e recupero. E per incerntivarei comuni a raggiungere gli obiettivi prefissati sono state previste prevedendo multe agli inadempienti e bonus economici ai Comuni virtuosi.

La raccolta dei dati da parte dell'Orso avviene sulla base di due distinte categoria: la prima riguarda l'origine dei rifiuti che può essere urbana o speciale; la seconda categoria li distingue a seconda delle caratteristiche, ovvero in pericolosi o non pericolosi.