Il Consiglio di Amministrazione di Amiu "prende atto con rammarico che la bocciatura della Delibera sull’integrazione Amiu-Iren Ambiente da parte del Consiglio comunale pregiudica la possibilità di richiedere la proroga del contratto di servizio in essere con il Comune di Genova e la disponibilità degli investimenti necessari a incrementare la raccolta differenziata e la realizzazione dei nuovi impianti da parte di Amiu". Così si apre la nota diffusa dall'azienda al termine del cda.
Confermati i timori della giuna per gli aumenti sulla Tari: "Il cda dà mandato al presidente di inviare al Comune di Genova il progetto di piano che, al fine di mantenere l’equilibrio finanziario aziendale, prevederà la totale corresponsione a favore di Amiu dei costi sostenuti dall’azienda per lo smaltimento dei rifiuti nel 2016 - con un significativo impatto sulla tariffa".
"Nel contempo viene dato mandato al Presidente di richiedere formalmente al Comune di Genova la conferma dell’anticipazione di cassa a favore di Amiu (anche per il 2017) della somma di € 25 milioni già concessa per sostenere finanziariamente l’Azienda in relazione ai costi per smaltimenti sostenuti nel 2015 e solo parzialmente recuperati in tariffa".
Il Consiglio, inoltre, ha chiesto "di predisporre nel più breve tempo possibile una revisione del budget 2017 che miri al massimo contenimento dei costi aziendali rafforzando la spending review Amiu già in corso, salvaguardando la gestione ordinaria del Contratto di servizio, la realizzazione delle opere di messa in sicurezza e chiusura dei lotti S1 e S2 della discarica così come richiesto dalle autorità competenti e la realizzazione del 1° lotto di discarica S3.
Sospese le assunzioni a tempo indeterminati, via al piano di raccolta differenziata "solo per le attività che non comportino assunzione di nuovi costi per l’Azienda", sospesi tutti i premi e anche gli straordinari.
"Se non si creeranno da subito le condizioni per la ripresa di un dialogo a favore delle prospettive industriali di Amiu, non sarà certo questa amministrazione a imporre il costo sociale derivante dal voto di martedì scorso". E' quanto si legge in una nota del Comune di Genova a proposito del comunicato del cda Amiu che "descrive con drammatica evidenza le conseguenze di quanto accaduto in questi giorni".
"Le condizioni - prosegue lo scritto - erano note e ampiamente illustrate da tempo, con la precisa volontà dell'amministrazione di non scaricare il peso sui lavoratori e sui genovesi. La delibera per l'aggregazione con Iren -era stata approntata con grande attenzione ad ogni aspetto, discussa e migliorata nel confronto sindacale e nel Consiglio comunale: una prospettiva di sviluppo, non di ripiego, che avrebbe ridato forza alla nostra azienda. La miopia di alcuni e il cinico calcolo politico elettorale di altri, che pur sapevano quali sarebbero state le conseguenze, hanno impedito che si intraprendesse questa strada nell'interesse della città".
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Amiu, scatta il piano d'emergenza: "Significativo impatto sulla Tari"
Ma la giunta: "Non saremo noi a imporre aumenti"
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