Il massacro di 'Bowling Green' non è bastato. L'elenco dei 'fatti alternativi' dell'amministrazione Trump si allunga, provocando stavolta un mezzo incidente diplomatico con Stoccolma. Nel corso di un comizio stile campagna elettorale, il presidente-tycoon ieri ha fatto riferimento ad un presunto attacco terroristico in Svezia venerdì scorso. Un attacco che però non è mai avvenuto, e che potrebbe essere frutto - secondo alcune interpretazioni - solo di confusione fra il paese scandinavo e la città di Sehwan, in Pakistan, dove 85 persone sono morte in un attacco suicida appunto venerdì.
A Melbourne, in Florida, di fronte a migliaia di suoi sostenitori, Trump è tornato su uno dei suoi cavalli di battaglia, i confini sicuri, legando l'immigrazione ai recenti attentati in Europa. Ha citato Bruxelles, Nizza, Parigi. E la Svezia. "Guardate cos'è successo in Svezia ieri sera... Chi poteva immaginarlo? Stanno avendo problemi che non avrebbero mai pensato di avere", ha arringato Trump.
A Stoccolma hanno ascoltato e si sono interrogati, cercando di ricordare, ma alla memoria non è tornato proprio nulla. E al di là dell'ironia che ha invaso i social e i siti web già dalle prime ore, in serata la questione ha preso una piega più seria quando l'ambasciata svedese a Washington ha fatto sapere di aver chiesto spiegazioni in proposito al dipartimento di Stato.
Accerchiato da una frangia del suo stesso partito guidata dal 'cane sciolto' John McCain e con i democratici tentati dall'impeachment, Donald Trump nel fortino di Mar-a-Lago sta intanto sta lavorando al bando-bis sui musulmani e alla stretta sugli immigrati con espulsioni accelerate. E continua la caccia al suo nuovo consigliere alla sicurezza nazionale, posto lasciato vacante dalle dimissioni di Mike Flynn, scivolato sui rapporti troppo stretti con la Russia di Vladimir Putin.
Il presidente, circondato dai suoi più stretti collaboratori, ha cercato in questo weekend di ritrovare lo slancio della campagna elettorale. Bypassando i 'media disonesti', è tornato a parlare ai suoi sostenitori cercando un dialogo diretto senza i filtri della stampa. "L'agenda dei media non è la vostra agenda", ha arringato i suoi fan, bollando stampa e affini come "nemici degli americani". Parole durissime, che creano spaccature anche fra i suoi uomini: il segretario alla Difesa, John Mattis, ha preso le distanze dal presidente, affermando di non considerare affatto i media dei nemici. Le critiche più feroci arrivano però da McCain che, senza mezzi termini, affianca la figura di Trump a quella di un dittatore.
politica
Gaffe Trump: si 'inventa' un attacco terroristico in Svezia
"Guardate cos'è successo ieri sera..."
2 minuti e 5 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' su Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più