Esprimo qualche dubbio sulla possibilità che Psa sia contemporaneamente partner operativo sia su Vte che su Sech, non ritengo possibile avere due terminal che operino sulla medesima tipologia di traffico. Credo che le dichiarazioni rilasciate meritino un attento approfondimento.
In ogni caso, se a Voltri-Prà il socio di maggioranza è Psa (che offre garanzie certe) e a Calata Bettolo il Gruppo Aponte e quindi il nuovo azionista può affidarsi tranquillamente a loro e fare proprio quello che fanno i fondi, il caso che mi preoccupa è quello relativo al Terminal Sech dove sono in maggioranza.
I motivi sono i seguenti.
- Psa non può, come detto, essere partner operativo, quindi chi gestirà il terminal?
- La scadenza della concessione è nel 2020, non è dato sapere se due fondi (di cui uno pensionistico) siano l'ideale per garantire traffici sviluppo e occupazione, non a caso i sindacati sono preoccupati.
Se il Mit di Delrio avesse fatto ciò che doveva fare emanando il regolamento di attuazione della legge 84/94 oggi ci sarebbero norme precise da rispettare e garanzie reali da fornire. E non promesse. Per questo ritengo fortemente responsabili gli uffici del Ministero che si occupano della portualità per questo grave ritardo dopo mille promesse del Ministro.
I miei più sentiti complimenti a Luigi Negri che ha fatto un colpaccio da 300 milioni: chapeau! Lui l'affare l'ha fatto, il porto e la città non lo sanno.
*senatore, componente della Commissione Trasporti e Infrastrutture
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