cronaca

Il pronunciamento in seguito ad un ricorso dei sindacati
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Nessuna sanzione per gli autisti di Amt che diedero vita nel 2013 alle cinque giornate di blocco dei bus a Genova.

Il Tar si è infatti espresso favorevolmente al ricorso presentato da Cgil, Cisl, Uil, Faisa con gli avvocati Rusca e Califano contro le pesanti sanzioni (da circa 2mila euro ciascuna) elevate a ciascun lavoratore per il lungo stop selvagggio dei mezzi pubblici.

Il verdetto è arrivato dopo uno stop perché in base alla legge in materia sulle sanzioni amministrative si era cercata una soluzione conciliante. (una sola giornata di multa e non tutte e cinque).

"I lavoratori che avevano portato avanti una protesta negli interessi generali di una città hanno avuto giustizia - ha commentato il segretario regionale della Cgil trasporti Camillo Costanzo - In ballo c'era il futuro del trasporto pubblico. Il rischio che si sono assunti ora è stato premiato. Il sindacato si è adoperato per utilizzare tutti gli strumenti di tutela dei lavoratori".

"È una notizia molto positiva che conferma la legalità del nostro comportamento - commenta Andrea Gamba, della Filt Cgil - Purtroppo questa vicenda è costata 105 mila euro di maxi multa alle organizzazioni sindacali da parte della commissione di garanzia, ma il nostro operato era legittimo per difendere i diritti dei lavoratori".

"Il Prefetto non può imporre lo svolgimento integrale della prestazione lavorativa, dando così prevalenza assoluta al diritto alla circolazione del servizio e determinando il sostanziale svuotamento del diritto di sciopero. L'omesso preavviso di sciopero sortisce effetti esclusivamente in ambito disciplinare e non si presta a legittimare una compressione totale del diritto allo sciopero". Così il Tar motiva il suo pronunciamento.

"Il potere riconosciuto al Prefetto deve essere sempre esercitato nell'ottica di garantire un bilanciamento tra il diritto allo sciopero e i diritti della persona, escludendosi pertanto la legittimità di un provvedimento che neghi l'esercizio del diritto sancito dall'articolo 40 Costituzione".

 "Una vittoria dei lavoratori e della loro lotta per avere un trasporto pubblico locale migliore attraverso l'acquisto di 400 bus, il mantenimento dei diritti acquisti dei lavoratori contro il disegno politico di privatizzazione di Amt e del trasporto pubblico". Così la Segreteria Filt Cgil Genova commenta il pronunciamento del Tar.

"Una vittoria di Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl che hanno avuto ragione nell'impugnare i provvedimenti - spiega in una nota la Filt Cgil Genova - Nei prossimi giorni valuteremo con i legali Franco Rusca e Agostino Califano le motivazioni scritte nei provvedimenti, ma oggi possiamo dire che i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno vinto una prima battaglia contro chi voleva far pagare le inefficienze della politica ai lavoratori di Amt".