cronaca

L'attacco in una nota: "E' inaccettabile l'assenza di interlocuzione"
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Il Cas di San Benigno fa insorgere Comune e Municipio contro la prefettura. Il Cas, acronimo di Centro di Accoglienza Straordinario, che già suona male nella pronuncia, fa scagliare il presidente del Municipio Centro Ovest Franco Marenco e l’assessore ai servizi sociali del Comune di Genova contro la prefettura.

Tutto ruota attorno alla destinazione di 100 migranti in un’area inutilizzata davanti al porto di Genova, migranti che devono lasciare entro metà mese il quartiere fieristico di Genova prima della fiera Primavera.

“E' inaccettabile che l'emergenza legata all'accoglienza migranti sia gestita senza una interlocuzione ed una condivisione con Comune e Municipio” scrivono assieme in una nota Marenco e Fracassi. Il nuovo Cas sorgerà qui dove c’era una bocciofila e dovrebbe sorgere piuttosto rapidamente considerato che entro una decina di giorni. Ecco le immagini esclusive di una parte degli interni e a giudicare dai lavori tutto sembra in ritardo.

Comune e Muncipio rivendicano un ruolo attivo nella scelta e alla luce del piano nazionale migranti che prevede una riduzione di 1.000 unità a carico del Comune di Genova chiedono alla prefettura “di far rispettare – si legge nella nota – gli obblighi di accoglienza in tutti i comuni della provincia”.

La scelta della prefettura arriva per esigenze espositive della stessa Fiera: 100 migranti saranno spostati nei prossimi giorni in quei centri della provincia dove sono stati individuati posti liberi, altri 100, invece, andranno al Cas di San Benigno il 31 maggio, giorno di apertura del centro.

Lo scontro è appena all’inizio, la distribuzione dei migranti continua a far discutere anche a Genova.