cultura

60 opere dallo stile inconfondibile che fecero scandalo
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Il Palazzo Ducale di Genova da domani al 16 luglio sarà protagonista la mostra dedicata al livornese Modigliani, "artista maledetto". Un viaggio nella Parigi bohémienne del primo Novecento, attraverso una sessantina di opere tra dipinti capolavoro, nudi sensualissimi che fecero scandalo, ritratti con gli inconfondibili colli allungati e disegni.

Nell'anteprima con i curatori Rudy Chiappini e Stefano Zuffi, nell'appartamento del Doge, è stato presentato il percorso che riporterà i visitatori "all'effervescenza e all'euforia di Montparnasse, dove Modigliani uomo, gran seduttore che delle donne amava la bellezza ma anche l'intelligenza, viveva quasi in modo collettivo nei caffé e nelle strade con colleghi, amici e modelle, mentre come artista non si legò mai a nessun gruppo".

Tra le opere più famose presenti a Palazzo Ducale, lo splendido Nudo Disteso (Ritratto di Celine Howard), Ragazza con capelli neri del Museo Picasso di Parigi, La Giovane Lolotte. La suddivisione delle opere nelle sale segue un filo legato alle diverse sfaccettature della personalità di Modì. Dagli esordi del talentuoso adolescente toscano Amedeo (Dedo) in Italia nel segno dei macchiaioli, al grande salto a Parigi dove Dedo diventa Modì e si trasferisce nel 1909, abitando nel palazzo chiamato "Ruche", l'alveare, con alloggi e atelier per artisti.

Le sale a tema scorrono tra dipinti che testimoniano gli inizi tra scultura e pittura, poi i ritratti dedicati agli amici parigini come Soutine e Kisling, dettagli poco conosciuti come quelli che svelano l'interesse di Modigliani per il mondo dell' occultismo.

Grande spazio ai nudi, esercizio di sensualità.
Una sala è dedicata a Kisling. Tra le donne che passano davanti al suo pennello e che hanno lasciato una traccia profonda nella sua vita, la mostra presenta le opere dedicate ad Anna Zborowska e Beatrice Hastings. Il percorso si chiude con il capolavoro Nudo Accovacciato del Museo di Anversa e con il ricordo dell'ultima donna amata da Modigliani, la diciannovenne Jeanne Hébuterne che incinta si uccide gettandosi dalla finestra il giorno dopo la morte dell'artista.